Spettrometria gamma a temperatura ambiente

Soluzioni pratiche

Da alcuni anni si vanno affermando sul mercato dei rivelatori a scintillazione con risoluzione intermedia tra i tradizionali NaI(Tl) e i più performanti HPGe, ideali per quelle applicazioni in cui non sia necessario risolvere picchi molto ravvicinati.
I rivelatori HPGe rappresentano senza dubbio lo standard aureo per la spettrometria gamma ma, dovendo lavorare a temperature criogeniche, all’atto pratico presentano qualche inconveniente: devono essere raffreddati prima di essere pronti all’uso, necessitano di azoto liquido oppure di raffreddamento elettrico che produce microfonicità e, a volte, perdita di vuoto.
È opportuno ricordare che l’efficienza dei rivelatori al germanio viene tradizionalmente espressa in termini relativi, come percentuale rispetto all’efficienza di un rivelatore NaI(Tl) da 3”x3”. Questi nuovi scintillatori presentano densità paragonabili a quella del germanio e numero atomico efficace sensibilmente maggiore, consentendo un’ottima efficienza fotoelettrica anche con rivelatori da 1,5” o 2”.

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